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Espandere i volumi dei dischi vmdk in vmware esx-i 3.5 U3 e successivi

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logo-vmware,E-U-3126-3In questo mio post avevo trattato dell’espansione dei dischi virtuali vmdk fino alla versione vmware esx/esxi 3.5 update 2 che poteva effettuarsi però solo a macchina virtuale spenta.
Con l’avvento del upgrade 3 le cose sono notevolmente cambiate ed è possibile effettuare l’espansione dei volumi virtuali, anche di sistema, di una VM in esecuzione (!!!!!) in maniera davvero facile e veloce.
Questa procedura è fattibile, oltre che ad avere la versione esx/esxi 3.5 U3, combinandola con l’uso dell’utility ExtPart della Dell.
Per prima cosa occorre scaricarsi extpart e salvarla sul disco della VM, di cui si intende modificare la dimensione del volume.
Per seconda collegarsi, tramite alla VMware Virtual Infrastructure Client, all’ host esx/esxi su cui è configurata la nostra VM,  selezionarla e cliccare su “edit settings”.
Nel primo tab “Hardware” selezionare la periferica del disco fisso e a destra della finestra avrete una voce denominata “Disk Provision” in cui sarà presente la quota del hard disk e la possibilità di incrementare la dimensione del volume. (vedi figura sotto).

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Espandere i volumi dei dischi vmdk in vmware esx 3.0-3.5 U2

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logo-vmware,E-U-3126-3Fino alla versione di esx 3.5 update 2 non vi è la possibilità di espandere o modificare la dimensione dei volumi dei dischi virtuali vmdk a Virtual machine  accesa (occorre avere la versione esx-esxi 3.5 update 3 o successive).
In questo post illustrerò, a mio avviso, la procedura per fare questa operazione  nel modo più veloce e sicura però sempre a vm spenta.
Prima di fare questo tipo di operazioni effettuare sempre un backup/copia della VM.!!
Dobbiamo anzitutto, procurarci un software per espandere e manipolare le partizioni e i file systems e consiglio caldamente di utilizzare GParted, una live basata su GNU/linux con licenza GPL, scaricando dal sito l’immagine .iso e tramite scp (es. winscp) spostarla su uno storage raggiungibile dalla VM.
Per prima cosa spegnere la VM e collegarsi via ssh (es. putty) all’host esx e portarsi nel direttorio di storage che contiene i file dei volumi della VM, che si vuole espandere e identificare il file .vmdk
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